mercoledì 31 dicembre 2008
Nel 2008, l'ONU consolida la dinamica di regolamento al Sahara impegnata dall'iniziativa d'autonomia
31/12/2008
La questione del Sahara avrà conosciuto nel 2008 un'importante svolta al livello dell'ONU che ha consolidato la dinamica di regolamento impegnata dall'iniziativa marocchina d'autonomia come via seria e promettente per porre fine a questa vertenza regionale.
Quest'appoggio inequivocabile si è illustrato tanto al livello del Consiglio di sicurezza che di l'Assemblea generale, le cui ultime risoluzioni confermano quanto i due organi onusiani sono ormai in armonia totale su questa cartella.
Si trova infatti lo stesso appello unanime a negoziati di fondo su base del realismo in vista di arrivare ad una soluzione politica consensuale, così che un riconoscimento dell'importanza di mantenere il momentum crea con gli sforzi fatti dal Marocco per superare lo statu quo.
Per gli esperti e gli osservatori internazionali,quest'evoluzione positiva non è fortuita.
Si è iscritta nella logica degli sviluppi recenti che ha conosciuto il trattamento di questa cartella nell'ambito dell'istanza internazionale.
In aprile scorso, l'ONU infatti ha consegnato, con la voce del suo mediatore uscente, Peter Van Walsum, un verdetto dei più chiari e limpidi sulla questione: l'opzione dell'indipendenza del Sahara è che molto così non realistico; irrealizzabile.
Affatto il frutto dell'occasione o di un'analisi affrettata tenendo conto dei risultati di questa cartella, le conclusioni del diplomatico olandese, rese nella sua relazione al Consiglio di sicurezza, sono la conclusione di tre anni di mediazione, di quattro round di negoziati e delle missioni innumerevoli nella regione e contatti al più alto livello con diversi attori internazionali di peso.
Al termine del conto, il sig. Walsum, un uomo fra cui la professionalità, il rigore e l'integrità è riconosciuta di tutti, ha affermato l'inapplicabilità dei piani precedenti ed affermato che il processo di negoziati deve concentrarsi sulla sola soluzione possibile a questo conflitto, cioè un'autonomia allargata sotto la sovranità del Marocco.
" Ho sentito la necessità di ribadire questa conclusione che l'indipendenza del Sahara occidentale non è un obiettivo realizzabile" , poiché sembra, ha detto nella sua relazione, che questa conclusione sarebbe stata eclissata durante i negoziati di Manhasset proprio quando questa constatazione " oggi ancora pertinente, si trova all'origine del processo di negoziati in corso ".
Pur consolidando la dinamica di regolamento iniziata dal Marocco, le conclusioni di l' ex-inviato personale del segretario generale dell'ONU ha costituito una sconfessione di più per l'Algeria ed il Polisario che si ostinano a difendere piani caduci con l'obiettivo di perpetuare il vicolo cieco e ritardare ogni prospettiva di regolamento definitivo.
Non è sorprendente di vedere così il mediatore onusiano sottoposto ad una campagna bassa di dénigrement da parte della macchina di propaganda al saldo dell'Algeria e separatisti.
Nonostante tutte queste manovre dilatori ed in segno della determinazione della Comunità internazionale di finire con questo conflitto artificiale ereditato di un'epoca passata, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite nuovamente, si è iscritto in armonia perfetta con il passo del Consiglio di sicurezza, come declinata nelle sue ultime tre risoluzioni.
Ha così ribadito, nella sua ultima risoluzione, il suo appello alla prosecuzione dei negoziati prendendo in considerazione gli sforzi costruttivi e credibili fatti dal 2006, in un chiaro riferimento alla proposta marocchina d' autonomia.
I due organi, il Consiglio di sicurezza e l'AG, si accordano anche ad indurre le parti ad avviare negoziati di fondo su base del realismo e dello spirito di compromesso, due virtù centrali dell'iniziativa marocchina.
Quest'evoluzione considerevole, che privilegia una soluzione consensuale, conferma chiaramente il fallimento e l'inapplicabilità delle proposte precedenti di cui il carattere caduco è definitivamente stabilito dalle istanze onusiani e l'insieme della Comunità internazionale.
Di fronte all'atteggiamento ostruzionista e non costruttivo d'altra parte che mira a distruggere il processo di Manhasset, il Marocco ha opposto una volontà ferma non di tornare alla scatola partenza ed ad impegnarsi in negoziati seri attorno all'iniziativa d'autonomia come soluzione politica definitiva che usufruisce dell'appoggio della Comunità internazionale.
La diplomazia marocchina ha così mantenuto un dialogo stretto e sostenuto con le Nazioni Unite in attesa di superare gli ostacoli e garantire l'applicazione sana delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza con la convinzione che la ragione e lo spirito immaginario lo porteranno via sulle tesi anacronistiche e le illusioni ereditate del passato.
Più che mai, la cartella del Sahara nel contesto dell'ONU si trova tra due opzioni: quella dei negoziati su base del realismo politico raccomandata dal Marocco con l'appoggio della Comunità internazionale, e quella del mantenimento del statu quo e degli ostacoli alla costruzione maghrebina alla quale si appendono l'Algeria ed il Polisario.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com
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